In quest’articolo Vi raccontiamo la nostra visita alla città di Napoli. 

Abbiamo capito che Visitare Napoli non è affatto una cosa semplice.

Vi racconteremo prima dei nostri piani e poi di come è andata la visita, per poi lasciarvi con una leggenda e qualche curiosità:

Visitare Napoli tra ostacoli, leggende e curiosità

Aspettative di viaggio vs. Realtà

Per il viaggio a Napoli avevamo pianificato un bel giro nel centro storico e invece non siamo riusciti a fare nemmeno la metà di quello che volevamo fare.

Di seguito vi elenchiamo i posti che avevamo programmato di visitare:

  • Stazione Garibaldi 
  • Piazza Plebiscito 
  • Palazzo Reale di Napoli 
  • Duomo
  • Palazzo Mannajuolo 
  • Teatro di San Carlo 
  • Castel dell’ovo 
  • Maschio Angioino (Castel Nuovo)
  • Castel sant’elmo 
  • Complesso monumentale di Santa Chiara 
  • Posillipo

Tra tutti questi siamo riusciti a vedere solo:

  • Posillipo
  • Piazza Plebiscito
  • Palazzo Reale.

Capirete il motivo non appena leggerete com’è andata la nostra giornata.

Parco Virgiliano Posillipo

Visitare Napoli, la nostra giornata

Partiamo, da casa di Francesco, in provincia di Caserta, verso le 11; 

La distanza, da casa sua a Napoli, è di soli 20 km, per questo abbiamo deciso di partire con calma e spostarci in macchina, ma è stata la decisione più sbagliata di sempre.

Non avevamo fatto i conti con il Mega traffico di Napoli che era ancora più intenso per via dei tanti cantieri sparsi per la città;

Siccome stanno costruendo le nuove linee della metropolitana c’erano lavori in corso ovunque.

Pensate che alle 14 stavamo ancora in macchina a trovare parcheggio, nella zona di Via Caracciolo (lungomare).

Quindi, abbiamo deciso di cambiare i nostri piani e andare a Posillipo, al Parco Virgiliano.

Dopo la sosta al parco, abbiamo deciso di riprovare e siamo riusciti a trovare un parcheggio, nella zona della stazione di Margellina, 30 minuti a piedi dal centro.

Quindi, abbiamo fatto la passeggiata sul lungomare, siamo saliti per via Chiaia e siamo giunti fino al centro.

Qui abbiamo visto Piazza Plebiscito, palazzo reale e la galleria Umberto I, abbiamo preso un gelato e poi abbiamo proseguito per via Toledo.

Infine, un po’ perché eravamo stanchi, un po’ perché se ne era fatta una certa, abbiamo deciso di andare via, nonostante c’erano ancora tante cose da visitare.

Possiamo considerarla comunque una bella giornata perché siamo riusciti a visitare Posillipo, ma quel traffico ci ha letteralmente distrutti.

Quindi se volete visitare Napoli, il nostro consiglio è quello di non andare in macchina, oppure se proprio non potete farne a meno, parcheggiatela nella stazione centrale e poi spostatevi con i mezzi.

Prima di salutarci, Vi vogliamo condividere una leggenda sul Palazzo reale ed alcune curiosità sulla Galleria Umberto I.

Visitare Napoli tra ostacoli, leggende e curiosità

La leggenda del fantasma di Palazzo Reale

Si narra, che il principe Carlo III di Borbone si innamorò di una giovane turista irlandese di nome Penelope.

Talmente che era invaghito, chiese il permesso al fratello, re di Napoli, di sposarla; Ma il re, Federico II rifiutò la richiesta, perché la ragazza non apparteneva a nessuna famiglia nobile.

Tra i due ci fu un violento litigio, e Carlo decise di andare via dalla città con la fanciulla.

Quindi il re emanò un decreto dove proibiva a tutti i membri della casa reale, il divieto di uscire dalla città, pena la perdita di tutti i privilegi della corona.

Così, Carlo III si ritrovò senza titolo e senza denaro e i suoi figli non ebbero mai alcun privilegio.

Da quel giorno lo spirito del Principe Carlo si aggirerebbe nelle sale del Palazzo, in cerca delle ricchezze che in vita non ha ricevuto.

Noi amiamo le leggende ed in ogni posto in cui andiamo cerchiamo di scoprirne qualcuno; Stesso discorso è per le curiosità:

GALLERIA UMBERTO I di Napoli

4 fatti storici sulla Galleria Umberto I di Napoli

  • Fu costruita nell 800;
  • Fu costruita in soli 3 anni;
  • Presenta quattro diversi ingressi: Via San Carlo, Via Santa Brigida, Via Toledo e Via Verdi;
  • Alla Galleria Umberto si collega anche la figura del “Sciuscià”, il lustrascarpe della città; Per ben 50 anni vi hanno operato al suo interno, e solo ai nobili o agli uomini ricchi era consentito l’usanza di farsi lustrare le scarpe all’interno della Galleria.

Ci siamo ripromessi di ritornare a Napoli per visitare tutti i luoghi in cui non siamo stati;

Se stai pensando di visitare Napoli ti consigliamo di leggere anche il nostro articolo sugli scavi di pompei

Visitare Napoli tra ostacoli, leggende e curiosità

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